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Dopo svariati singoli per
etichette indipendenti di mezzo mondo (Goodbye Boozy, Yanakisana, Solid
Sex Love etc.) e lo scioglimento di qualche anno fa, tornano in pista i
canadesi Scat Rag Boosters finalmente con un lavoro su lunga durata in super
linited edition (appena 150 copie). Scarni fin dalla copertina in cartoncino
e busta in carta tipo assorbente femminile, il dischetto in questione continua
il discorso intrapreso sui 7", muovendosi sul solco del più
malato noisy-punk-blues tracciato dai vari Oblivians, Gories, Cheater Slicks.
Due chitarre, niente basso, una batteria tribale e un canto stonato sono
infatti gli ingredienti dei 16 brani contenuti in "Scat Rag Booster".
"Leaving Town", "Mommy", "Got It" e "I
Got Lost" sono straziati lamenti di uno sbronzo in mezzo al delirio
sonico, la zoppicante "What You Do" è sorretta a malapena
da una struggente armonica, la stessa che incendia ancor di più la
conclusiva "Nothing to do". Se poi siete sfortunatamente astemi
ci penserà lo slide della strumentale "Lonosome Party"
e "Mud Slide" a farvi capire come si sente un cervello annebbiato
dalla sbornia. Insomma se sbavate per le bands sopraccitate e per le sonorità
a là In The Red, ecco un altro tassello da aggiungere alla vostra
discografia! Recensione Realizzata da Roberto Barisone. |
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